Il volume presenta numerosi tratti di originalità: prima intavolatura per tastiera stampata a Napoli, non è compilata in note ma adotta un sistema numerico che non compare praticamente in nessunaltra stampa o manoscritto, italiano e non. La dedicatoria del volume, ad opera di Fra Alberto Mazza, attribuisce a Valente linvenzione di questo metodo di scrittura che renderebbe semplicissime lettura musicale ed esecuzione, tanto da consentire a chiunque, anche giovani rozi che non conoscevano né musica né tasti, di arrivare a suonare in due mesi.
Il repertorio dellIntavolatura è molto vario: una fantasia, sei ricercate, un Salve Regina su cantus firmus, quattro intavolature di chansons vocali più o meno diminuite e 9 tra variazioni, danze e danze/variazioni che usano tenori longevi come Romanesca o Zefiro. Mancano composizioni a destinazione liturgica, sia per la destinazione dilettantistica del volume sia forse perché oggetto della successiva pubblicazione di Valente.
LIntavolatura è una specie di bignami del repertorio tastieristico del periodo, simile a pubblicazioni spagnole precedenti e napoletane più tarde, come quelle di Trabaci e Majone e in direzione opposta rispetto ai Versetti e alle contemporanee Ricercate di Rocco Rodio, che contengono un unico genere di composizioni.
Edición a cargo de Maria Luisa Baldassri.